Società Dantesca Italiana - Firenze

Teatro della Pergola ore 17.00

ingresso gratuito su prenotazione al numero 055.26.75.811

3 marzo

Ugo Pagliai

... Leopardi

 

12 marzo

Arnoldo Foà

... Montale

 

24 marzo

Piera Degli Esposti

... Pasolini

 

16 aprile

Iaia Forte

... Eliot

Data di inserimento: 18/02/2010
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Mercoledì 14 aprile

Jacopone da Todi  omo vertüoso posto en loco tempestoso


Mercoledi 21 aprile 2010

Specchio de veretate


Sala del Cenacolo di S. Croce


Firenze, Piazza S. Croce 16


Studio Teologico per Laici DI SANTA CROCE

 

 

Società Dantesca Italiana

 

Fondazione il Fiore



Mercoledì 14 aprile 2010, ore 16.30

Sala del Cenacolo di S. Croce

Firenze, Piazza S. Croce 16


 

 

Convegno

Jacopone da Todi

omo vertüoso posto en loco tempestoso

 

Saluto

Padre Antonio Di Marcantonio

Rettore della Basilica di Santa Croce

 

Introduce e coordina

M. Grazia Beverini Del Santo

Presidente della Fondazione il Fiore

 

Interventi

Giulia Barone

Università degli Studi La Sapienza di Roma

Jacopone, voce della spiritualità francescana

 

Giancarlo Garfagnini

Università degli Studi di Firenze

Tra Celestino V e Bonifacio VIII: un francescano impolitico

 

Eleonora Negri

Università degli Studi di Firenze

Musica, drammaticità e accensioni teatrali nelle intonazioni dello “Stabat mater”

 


 

 

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Mercoledì 21 aprile 2010, ore 18.00

Sala del Cenacolo di S. Croce

Firenze, Piazza S. Croce 16

 

 


 

Specchio de veretate

 

 

Testo scenico di Marco Marchi

dalle Laude di Jacopone da Todi

 

Musiche di Arvo Pärt

 

Voce recitante: Francesco Manetti

 

 

 

A cura di

M. Grazia Beverini Del Santo

Presidente della Fondazione il Fiore

 

 


 

 

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Data di inserimento: 16/04/2010
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giovedì  8 aprile 2010, ore 10.30

prof. Manlio Pastore Stocchi

La luna di Dante, la luna di Galileo.

Centro Scaligero degli Studi Danteschi e della Cultura Internazionale

 

Proseguono le Lecturae Dantis Scaligere dell'Anno Accademico 2009-2010 il cui tema è

Dante e la Luna”

 

giovedì  8 aprile 2010, ore 10.30

Società Letteraria, piazzetta Scalette Rubiani, 1 (angolo piazza Bra)

 

 

La luna di Dante, la luna di Galileo.

prof. Manlio Pastore Stocchi

(Università degli Studi di Padova)

 

 

 

Come sul principio del Paradiso Dante affronta la questione dei «segni bui» che si scorgono sul disco della luna, così tre secoli dopo, anche Galileo (lettore appassionato e interprete, com’è noto, della Commedia) nelle sue prime osservazioni celesti e subito dopo nel Sidereus Nuncius studia le macchie lunari e ne fornisce la corretta spiegazione, in una sorta di confronto a distanza con il poeta. In realtà, il problema era fondamentale tanto per la cosmologia aristotelico-tolemaica, che la soluzione dantesca mirava a confermare, quanto per la nuova scienza, che se ne giova invece per distruggerla. Il dialogo ideale fra Dante e Galileo sulla questione è quindi un suggestivo indicatore, sia del percorso che la cultura scientifica ha compiuto fra Medioevo ed Età moderna, sia dell’importanza che l’opera dantesca riveste anche per questo aspetto.

 

Data di inserimento: 07/04/2010
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